Siamo tutti italiani ma solo noi romagnoli

Il libro costruisce pagina dopo pagina il ritratto esilarante di una Romagna dai colori sgargianti.
La varietà dei personaggi, il caleidoscopio di battute fulminee e sferzanti, l’infinita galleria dei personaggi ci danno il quadro di una Romagna ora appassionata, ora carnale e grossolana, sarcasticamente rappresentata nelle sue leggende paesane e cittadine, nella psicologia di uomini e donne che amano rappresentarsi nei colori della commedia e della farsa, compiacendosi della loro presunta diversità.
Figure, aneddoti e novellette si succedono con inesausta rapidità, in un arazzo di divertenti quadretti, come se i personaggi si muovessero sul gran teatro della piazza, consapevoli di atteggiarsi secondo lo stereotipo narcisistico del romagnolo.
L’autore precisa che tutti i fatti raccontati nel libro sono realmente accaduti; il che non toglie nulla, e anzi aggiunge valore a questa epopea del sarcasmo e della risata.